mercoledì 13 febbraio 2013

RIPRENDIAMOCI I NOSTRI SOGNI

Noi nasciamo con dentro il seme della creazione, con il potenziale di creare la nostra vita come la sognamo. Ma sappiamo ancora sognare?
Toreau diceva: ”Se uno avanza con fiducia, nella direzione dei suoi sogni e si sforza di vivere la vita che ha immaginato, raggiungerà inaspettatamente il successo in momenti normali”.

A chi o a cosa abbiamo dato il potere di spegnere i nostri sogni?
Li abbiamo relegati in un angolo, resi fugaci pensieri, e se ci sono mancano dell’ingrediente principale, quello che li fa realizzare: L’EMOZIONE.
E’ questa la grande forza dell’essere umano, nel bene e nel male, sono le emozioni che proviamo mentre desideriamo qualcosa, la loro intensità, a determinarne la riuscita o il fallimento.

Giustificare l’incapacità di sognare portandosi dietro la zavorra del passato non serve, anche se gli abbiamo ceduto parte delle nostre emozioni, scegliamo di riprendercele.
Perché quelle che abbiamo soffocato nella parte più profonda di noi sono le più belle, e la più importante è l’emozione di un sogno.

Vorrei condividere la conoscenza di questa tecnica che se applicata con volontà e determinazione potrebbe cambiare la qualità della nostra vita.
Tutto nell’universo è vibrazione in movimento, compresi noi e le energie simili si attraggono.
La ricetta per realizzare i propri sogni, ha pochi ingredienti: il pensiero, l’emozione, la volontà e la gratitudine.
Per la realizzazione ci dobbiamo impegnare, non possiamo solo pensare, solo emozionarci o solo volere, ed essere grati.
E’ l’unione di questi elementi che produce la vibrazione giusta perché l’evento si manifesti.

Abbiamo sentito tanto parlare di pensiero positivo e già fare questo produce delle cose, non fosse altro che uno stato di miglior predisposizione al ricevere.
Molte persone affermano di praticarlo, ciononostante non ottengono quello che desiderano (in un altro articolo parlerò delle resistenze in noi e come sono state create).
Il pensiero, come ho detto prima, se non è supportato dall’emozione, può restare, per intensità vibratoria, un disegno prettamente mentale, quindi si potrebbe dire che il sogno aleggia imbastito sulle nostre teste e resta lì come un primo richiamo.
Per acquisire forza, l’idea deve entrare in noi fino alla regione dell’emozione, del sentimento, così diventa una struttura energetica con maggior forza, a quel punto la vibrazione che produciamo, richiamerà a sé l’energia simile e l’evento si realizzerà.

Mi stò impegnando a trattare, come promesso, in modo semplice, argomenti complessi, farò dunque semplici esempi: cosa farà il calciatore per applicare questa tecnica di realizzazione?
La sera prima della competizione, dovrà visualizzare se stesso nell’azione di gioco, cercando di sentire l’emozione di quel momento, percorrendo dentro di se, ogni passaggio fino al proprio goal, l’esultanza degli spettatori, l’abbraccio dei compagni, far salire la gioia fino a sentirla espandere dentro.
Se riuscirà a permeare il suo essere di tanta emozione sostenuta dal desiderio, la volontà di farlo e la gratitudine per averne l’opportunità, è molto probabile che questo accada.
Molti professionisti applicano questa tecnica in varie discipline.

Oppure il nostro sogno è di avere una casa, una macchina, un lavoro, un uomo-donna della vita.
Cominciamo con l’immaginarlo, pensiamo al luogo, nell’ipotesi di una casa, all’esposizione, possiamo vederne le stanze e pensare come arredarle, prendiamoci un po’ di tempo per fare questo, mettiamo queste fantasie al posto di pensieri di preoccupazione, non costa nulla, solo un po’ di volontà.
Immaginiamo di quel luogo o quella cosa o persona, più particolari possibili, mettiamoci anche le tendine o i fiori al balcone, facciamolo ogni giorno, diamo così energia al sogno, proprio come s’innaffia una pianta per farla crescere.
Se ci scopriamo a sorridere, vuol dire che cominciamo ad unire emozione al pensiero.
Immaginiamo di abitarla, cerchiamo di provare gioia come se avessimo già raggiunto l’obbiettivo e per questo ringraziamo.

Questo è l’aspetto più difficile per noi, la mente farà passare pensieri come: figuriamoci, non ho soldi, non mi daranno mai il mutuo, non avrò mai un buon lavoro, una macchina, è inutile che sogno tanto non capita.
La vibrazione di questi pensieri, con le rispettive emozioni negative (per quelle siamo più pratici), non solo bloccherà qualunque cosa buona si diriga verso di noi, ma richiamerà la simile vibrazione, ecco perché a chi è pessimista capita sempre il peggio.

Mentre visualizzate nei particolari il vostro sogno, è fondamentale starci dentro, con la volontà di ricevere, l’emozione della gioia e la gratitudine.
E' il connubio di questi elementi che fa aumentare la vibrazione di richiamo, ricordate le energie simili si attraggono. Se emano vibrazioni di gioia, attirerò a me le onde simili che contengono eventi gioiosi, lo stesso è per la tristezza o il rancore.

Come allontanare questi pensieri? Focalizzandoci sul sogno da realizzare.
Se ci accorgiamo (come me) di non avere grande capacità di concentrazione, compriamo un quaderno dalla copertina rossa (il rosso energeticamente è associato alla materia e se volete informazioni sull’influenza dei colori chiedete) e con penna rossa scriviamo come se avessimo già ottenuto quello che desideriamo: "Grazie perché il mio sogno si sta realizzando, sono pieno di gioia perché vengo ricompensato, perché me lo merito, permetto all’universo di portarmi le energie di realizzazione, accetto di ricevere il meglio dalla vita. Grazie."
Oppure scegliete un vostro pensiero da scrivere ogni giorno, purché contenga parole chiave in alta vibrazione come "gioia", "gratitudine", "volontà di ricevere" e "affermare che meritiamo".
Non sottovalutate lo scrivere, tutto contiene energia, dobbiamo imparare ad osservare a chi o cosa ne diamo. Forse non sapete che anche quando firmate qualcosa lasciate un impronta energetica, un pò della vostra energia, quindi quello che scrivete và a nutrire energeticamente il vostro desiderio.

Tutto vibra nell’universo e mai come in questa epoca, ci viene chiesto di elevare le nostre vibrazioni, che non sono in armonia con le attuali energie, ecco perché assistiamo a così tanti sconvolgimenti, nel privato, nel sociale, nel politico e nel religioso.

Il momento è particolare, la fine del mondo di cui si parla tanto, si riferisce al nostro mondo interiore che deve rinascere abbandonando schemi di gestione non più adeguati, non supportati dalle nuove energie di luce che ci spingono ad una maggiore consapevolezza.

Per cominciare possiamo scegliere il tipo di pensieri ed emozioni (vibrazione) su cui focalizzarci, sapendo che questo determina la qualità delle nostre vite.
La tecnica funziona perché è la legge che regola l’universo, dico però che la sua semplicità è apparente perché ognuno di noi ha degli schemi interiori, molti dei quali profondi e difficili da modificare, questa è la ragione per cui alcuni ottengono grandi risultati altri no.
Da propositiva quale sono, dico di provare ad uscire dalla scatola della rassegnazione, potremmo cominciare ad applicare questa tecnica a piccole cose magari per trovare il parcheggio, visualizzatelo la sera prima e al mattino respingete i pensieri contrari, oppure per non fare la fila alla posta, per ottenere un buon voto agli esami, potreste restare stupiti.
Per chi volesse approfondire la conoscenza di questa tecnica può leggere LA LEGGE DELL’ATTRAZIONE di Jerry e Esther Hicks.

Non siamo nati per soffrire, come dicevano i nostri nonni, siamo nati per vivere e fare della nostra vita una cosa meravigliosa.

2 commenti:

  1. Ci sono dei giorni nei quali credo perfettamente in me, nelle mie idee, nelle mie ambizioni e nei miei progetti con la sicurezza che riuscirò a realizzarli. Altri nei quali, invece, mi sembra una cosa impossibile realizzare i miei sogni e inizio a concentrarmi su tutte le problematiche e gli ostacoli possibili che posso incontrare durante il percorso che mi porterà alla loro realizzazione. Molte risposte le trovo nello splendido articolo sovrastante! Però cosa posso fare di più concreto per impedire il sopravvento dei flussi negativi di pensiero? Di quei loop che mi affuscano la mente rubandomi preziose energie utili?
    Un grande abbraccio a tutti coloro che si trovano nello mio stesso stato e non. Grazie

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  2. Caro compagno di viaggio, grazie per il commento,
    è solo aiutando se stessi che si può aiutare qualcun'altro.
    Come hai notato, ho già dato alcune spiegazioni sulle difficoltà che si incontrano nel restare focalizzati sull’obbiettivo.
    Gli ostacoli che incontri, sono legati in parte, alla personale capacità di focalizzazione e in parte alla grande trasformazione vibratoria in atto. Le nuove energie sono molto intense, entrando in te, amplificano, portando alla luce tutto il meglio, affinché tu ne prenda coscienza, ed il peggio, per far si che tu possa guarirlo.
    Va da sé che quando percepisci il meglio, sei focalizzato in positivo.
    Quando entri nel “giardino della tetraggine” la luce, che di continuo fluisce, ti mostra quella parte di te, che deve essere elevata vibrazionalmente. Anche i pensieri negativi sono energia, vanno trasformati senza giudizio.
    Comincia a lavorare su te stesso, prendendoti degli spazi di silenzio, ripetendo affermazioni positive nei tuoi confronti, ti consiglio di leggere ”IL CAVALIERE CHE AVEVA UN PESO SUL CUORE” (di Marcia Grad Powers), per prendere coscienza del tuo grado di giudizio. Se non hai particolari problemi di salute, prova a ridurre il consumo di carne rossa, incrementando l’uso di frutta e verdura che contengono energia più pulita.
    Quando arrivano i pensieri “no” siedi e in tutta calma comincia a contare i respiri che saranno lenti e profondi (la mente non può fare due cose contemporaneamente, se conti non pensi). Questo è un metodo d’emergenza che non va alla causa che ha prodotto quei pensieri negativi, serve solo a distogliere momentaneamente da essi.

    Il primo passo è sempre lo stesso e vale per tutti, comincia a lavorare per diventare più consapevole degli aspetti del tuo essere che non conosci e portare luce in quei luoghi bui che sono in ognuno di noi, sono un deposito stagnante di energia bloccata dal giudizio e ciò che è bloccato, non produce nulla di buono. Se lasci fluire senza giudicare, la trasformazione risulterà meno faticosa, se poni resistenza cercando di controllare quei pensieri, potresti restare impantanato in quelle convinzioni di base che distorcono la percezione della realtà e sono ormai inadeguate. NAMASTE’

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